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Aiello Calabro, programma Pasqua 2024

Riceviamo dal parroco di S. Maria Maggiore, Sac. don Jean Paul Mavungu.  
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Concorso di scrittura e arti figurative con tema "San Geniale, il Martire Bambino"

 

San Geniale e Madonna delle Grazie 2024. Una riunione per preparare le due feste alle quali sono devoti gli Aiellesi

Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano | Parrocchia S. Maria Maggiore in Aiello Calabro Preparazione delle Feste S.Geniale e della Madonna delle Grazie Mercoledì 13 Marzo 2024 ore 19 nella Chiesa di S. Maria Maggiore Sono invitati: L'amministrazione comunale; I Responsabili delle Associazioni; E tutto il popolo di Dio. Vista l'importanza della riunione, invito a partecipare con volontà e gioia. Grazie Il Parroco Sac.Jean Paul Mavungu

Infibula Zero, Cosenza 2 e 3 marzo 2024

Ditteri marzaruoli

Vientu ‘e marzu, urdure ‘e primavera. Marzu marzicchju, ‘nu pocu chjove, ‘nu pocu m’assulicchju. Si marzu ‘ngrugne, te fa càdere l’ugne. A marzu taglia e puta si ‘un bbue ‘a vutta vacante. I truoni ‘e marzu resbiglienu i cursuni. Dal Piccolo Vocabolario del Dialetto Aiellese   Buon primo marzo e buon inizio di  #primavera  metereologica a tutti! Aggiornamento | Aggiungiamo un ritaglio della voce "Marzu" della nuova edizione de Il Piccolo vocabolario del Dialetto Aiellese .

Il Presepe Vivente di Aiello nell’anno 2023

di Franco Pedatella Nel testo che segue Aiello Calabro vuole raccontarsi com’era nel passato con le sue tradizioni, i momenti di vita quotidiana, le attività, le abitudini, allo scopo di trasmetterlo alle generazioni più giovani e conservarlo nella memoria dei posteri. Le scene che si susseguono vogliono far rivivere, come in quadri animati, la vita palpitante della gente in modo da promuoverne il ricordo indelebile. Il tutto, idealmente trasferito nella Palestina della tradizione evangelica, è incorniciato nell’atmosfera incantata della Natività del Bambin Gesù, che lo colloca in un ambito storico e religioso di incantevole bellezza. Dal Lauro parte, ov’ho le mie radici, il Presepe Vivente di Aiello, che il paese vede idealmente in Palestina antica trasferito. Erode in nome della grande Roma impera coi Romani in posa e in armi, pronti a eseguir ogni ordine lor giunto che dia l’idea di terra ben compatta, lontana da contrasti e ribellioni che un popolo segnavan prima inquieto, diviso d

Tre proposte per ricordare Vincenzo Lepore, Vincenzo Guercio, Maria Parise e Geniale Bruni

Stamattina, per caso, LaVuretta e Geniale hanno rivisto la puntata de Il Sacro in Calabria di Gianfrancesco Solferino sul Martire Bambino, il nostro San Geniale. Sempre emozionante. Stasera di nuovo in replica su LacTv alle 21, se non ricordo male. Colgo l’occasione per lanciare delle proposte. LA PRIMA | Giorni fa, parlando al telefono con l’amico artistun in quel di MIlano Franco Magli mi dice: perché non dici ad un artista, ad uno scultore di fare una scultura che ricordi i due aiellesi morti durante i moti per la tassa sul focatico del febbraio 1821 (Lepore Vincenzo di anni 50 e Guercio Vincenzo di anni 22)? Ed io dico: Ohi Fra non sarebbe affatto una cattiva idea. LA SECONDA | Mentre durante la puntata su San Geniale, Solferino leggeva il racconto del parroco don Scipione Solimena sul terremoto del 1905, ho fatto un’associazione di idee e ne è venuto fuori che anche una scultura di Maria Parise, la mamma che perì per il terremoto, ma facendo arco con la sua schiena salvò le due fi

Un ricordo del filologo calabrese Costantino Arlìa, a 109 anni dalla morte avvenuta a Firenze il 18 febbraio 1915

  Per questo anniversario della morte di  Costantino Arlìa , ed in attesa del bicentenario della nascita ( con questo post  proponiamo le celebrazioni del  2028 ), avvenuta ad Aiello il 23 agosto 1828, vogliamo proporvi brani da “ La fabula del pistello da l’agliata ” tratta da una antica stampa e “ La quistione d’amore “, testo inedito del XV secolo che il linguista e accademico della Crusca calabrese pubblica a Bologna nel 1878. 1. Io non posso narrar la mia sciagura, che son per gioco alla fortuna dato: però vengo a contarvi una ventura, la qual sol’ ebbi da poi che son nato; habenchè la mia sorte adversa et dura fruirla lungo tempo me ha vetato; anzi pur tolta per più mia disgratia, com’ advien a chi il ciel non presta gratia. 2. Guidato da lo adverso mio destino, con van’ pensier’ sotto vana speranza, soletto un giorno mi posi in camino deliberato de provar se stanza se retrovava paese o confino, che de fortuna non fusse in possanza; essa, ver me crudel quanto è possibile, desidra

Amarcord. Ve le ricordate le radio libere di Aiello?

Vi ricordate delle Radio Libere? Vi ricordate delle radio libere di Aiello Calabro? Oggi #13febbraio è la #GiornataMondialedellaRadio , il #WorldRadioDay . Vi ripropongo un ricordo di qualche anno fa, era il 2014, in occasione dei 30 anni (mo sono 40!) della nascita dell'ultima radio aiellese, ovvero Radio Aiello Centrale (1984). Nelle foto: il mitico Bruce Boselli (cioè lo scrivente che poi da qualche anno si è trasformato in Geniale Adacquacerze ), il trafiletto pubblicato su Il Quortidiano della Calabria, e un timbro di RAC. Sarebbe bello fare una giornata rievocativa, magari la prossima estate, con testimonianze, registrazioni dei programmi (ah avercele), foto. L'idea è lanciata! Carmine Iantorno Copio e incollo il testo del 2014. AIELLO CALABRO – Nel 1984 iniziava l’avventura radiofonica di Radio Aiello Centrale. Alcuni ragazzi pieni di entusiasmo dedicarono parte del loro tempo ad una piccola radio libera che trasmetteva sulla modulazione di frequenza 103,00. «Ci furono

San Geniale ex voto del 5 febbraio 2024. Atto di affidamento del paese al Santo Patrono

ALBUM FOTO Atto di affidamento O Martire invitto di Cristo e nostro prestantissimo Patrono gloriosissimo San Geniale, io, Luca Lepore, Sindaco di questa Città, a nome e per conto di tutto il popolo di Aiello Calabro prostrato dinanzi alle tue sacre Reliquie, che sono il tesoro e il vanto della nostra terra, ti offro questo cero a felice soddisfazione del perpetuo voto che i nostri padri, piagati dalla tragedia del terremoto, formularono in tuo onore nella drammatica ora del 5 febbraio 1783. Accettalo benigno o Martire bambino, e continua a vegliare sulle sorti della nostra cara Aiello che a te si affida con animo fidente e con i sentimenti più vivi di gratitudine e di riconoscenza. Allontana da noi i mali terribili che troppe volte ferirono questo popolo e ancora oggi minacciano di ferire la vita e l’incolumità nostre e dei nostri figli. Ottienici da Dio Onnipotente, per intercessione dell’Immacolata Vergine Maria, di essere preservati dai terremoti, dalle carestie, dalle alluvioni, da