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Discarica di Giani. L'opposizione di Lago chiede un Consiglio comunale aperto

LAGO – I consiglieri di opposizione Muto, Barone, Nesi, Cherubini e Ziccarelli, chiedono al sindaco Cupelli la convocazione di un Consiglio comunale aperto ai Cittadini, entro 20 giorni dalla richiesta protocollata lo scorso 25 gennaio.
«La convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario – è scritto nell’istanza avanzata -, aperto al dibattito di tutti i cittadini perché vengano informati sull’apertura della discarica in località Cozzo Giani e per favorire una libera espressione sull’argomento da parte di tutti».
Dopo le varie assemblee di Aiello, Amantea e Lago (in programma a Campora un incontro il prossimo 2 febbraio), in cui la cittadinanza si è espressa contro la discarica, arriva la richiesta della seduta del consiglio dove si potranno confrontare le ragioni del no e quelle del si, queste ultime portate avanti dalla maggioranza di governo di Lago e dall’assessorato regionale all’ambiente.
Intanto, in attesa dell’Assise civica, che dovrebbe tenersi entro la prima quindicina di febbraio, continuano senza sosta le iniziative per scongiurare la realizzazione del nuovo impianto a Giani per “rifiuti speciali non pericolosi” in un territorio, quello del bacino dell’Oliva, che attende da anni la bonifica.
La nuova discarica, prevista a monte del fiume Oliva, già inquinato da rifiuti tossici-nocivi illecitamente interrati, «non risolverebbe - per il fronte del no - il problema dei rifiuti rinviandolo solo nel tempo. In quanto dopo circa sette anni, e con una spesa di oltre 5 milioni di euro, la discarica si esaurirebbe». Una somma considerevole che gli attivisti propongono di utilizzare per la raccolta differenziata.

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