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Amantea. I Gd chiedono pensiline per il Polo scolastico


Riceviamo e postiamo
AMANTEA - Nello scorso mese di maggio raccoglievamo le dimostrazioni di alcuni studenti, soprattutto pendolari del Polo Scolastico, che ci palesavano le loro preoccupazioni riguardo alla scarsa presenza di pensiline adeguate all’alto numero di alunni che raggiungono giornalmente il plesso.
La preoccupazione degli studenti era legata ad un forte disagio vissuto durante i giorni di pioggia a causa della coincidenza di più fattori: l’arrivo largamente anticipato degli autobus provenienti dal comprensorio; la mancata accoglienza degli studenti da parte dell’istituzione scolastica, anche in caso di maltempo, prima del suono della campanella d’entrata; la carenza di aree coperte a servizio degli alunni. In un incontro, tenutosi nel mese di maggio con il Sindaco, i Giovani Democratici avevano segnalato il grave stato in cui si trovavano gli studenti del Polo Scolastico, ricevendo la disponibilità dell'Amministrazione ad un intervento volto a risolvere tale problematica per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Ad oggi ancora nulla si è mosso e purtroppo continuano ancora a persistere tutti i fattori negativi che contribuiscono ad aumentare il disagio.
Crediamo fermamente che garantire il diritto allo studio passi anche dal porre gli studenti nelle migliori condizioni durante il percorso formativo, partendo proprio dai disagi che devono affrontare per raggiungere i luoghi di apprendimento.
Pertanto, visto la stagione invernale ormai alle porte, chiediamo formalmente all’Amministrazione Comunale di intervenire nel breve periodo attraverso l’installazione di un numero congruo di pensiline in relazione alla popolazione scolastica che frequenta il Polo. Inoltre crediamo che attraverso uno studio della zona, potrebbe esserci una soluzione stabile e dignitosa a tale problematica che preveda la creazione di un’area coperta antistante il plesso scolastico per la fermata degli autobus ed annessi luoghi di riparo per gli studenti.
Inutile tornare sugli errori del passato rispetto alla scelta poco felice di ubicazione del plesso, tuttavia è impensabile che un luogo che accoglie centinaia di studenti sia sprovvisto di tale area.
Infine ci appelliamo anche al buon senso dell’istituzione scolastica in quanto sembrerebbe che, nel corso dell’anno scolastico precedente, dinnanzi a tale problematica non venisse consentito l’ingresso anticipato agli studenti per poi accoglierli, qualche minuto più tardi, “inzuppati” d’acqua. Un atteggiamento decisamente inusuale per una comunità civile che speriamo non venga perpetrato anche quest’anno.
Siamo certi che il futuro della nostra terra passa anche dalla tutela di quei ragazzi che investono nel loro futuro attraverso la conoscenza e la cultura. Per tali ragioni speriamo vivamente che venga trovata al più presto una soluzione concreta da parte delle istituzioni.

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